Un minuto di silenzio in ricordo di Aldo Boninsegna, un grande uomo, amico e compagno di squadra.
E’ così che al campo sportivo del paese Castelmassa, in provincia di Rovigo, hanno voluto rendere omaggio alla memoria di un guelfese molto amato e stimato da tutti, da poco scomparso. Cinque amici che cinquant’anni fa correvano dietro al pallone insieme a lui, gli sono rimasti per sempre legati, nonostante le strade si siano divise, tanto che pochi giorni dopo la sua morte hanno chiesto all’attuale società sportiva di contribuire nel ricordarlo, e tutti si sono accordati per giocare la partita di domenica scorsa con la benda nera al braccio in segno di lutto. Un’adesione molto significativa pensando anche a quanti presenti non abbiano avuto l’occasione di conoscere Aldo e apprezzarne le doti di generosità e forza d’animo, capace sempre di scaldare gli animi di tutta la squadra. “Mio padre per 8 anni ha fatto parte della squadra calcistica A.C. Dextrosport” racconta la figlia Cristina “e da Verona,dove viveva con la famiglia, percorreva il tragitto in treno per gli allenamenti senza mancarne uno. La squadra ha vinto nel 1959 la coppa veneto (giocata da 129 squadre) e non hanno mai perso una sola partita. E’ stato davvero un idolo del paese.” Saul Malatrasi, del gruppo, è diventato un giocatore del Milan, ha vinto una coppa campioni ed ha giocato in Nazionale. “Mio padre, pochi giorni prima di morire, ricordava ancora i tempi d’oro e sono certa che sarebbe stato felice per la semplicità e la grandezza di questo gesto”
Mary Pantano